Tortona, un angolo di Milano in Piemonte. Sicuramente se dovessimo fare un confronto con le città più blasonate d’Italia, è il primo paragone che esce spontaneamente dagli occhi di chi ha l’occasione di portarla visitare (cosa che consigliamo vivamente, compreso tutto il territorio circostante).
L’immagine di Milano in sé possiamo vederla nell’identità municipale che caratterizza Tortona, dato che la “crescita” più importante della città avvenne sotto il Ducato di Milano guidato da Gian Galeazzo Visconti, il quale convalidò nel 1354 gli Statuti cittadini che diedero le basi per una continua evoluzione sotto l’influenza milanese fino al XVIII secolo. Però non siamo qui a fare i paragoni con la “Capitale della Moda Italiana” ma a farvi conoscere una città “forte” come l’animale simbolo di Tortona: il Leone. Da quest’ultimo infatti deriva “il Motto” della cittadina, da cui si originò il nome Tortona e i suoi precedenti Dertona e Terdona: Pro tribus donis similis Terdona leonis: Tortona è simile a un leone in virtù di tre doni; questo motto alluderebbe al prestigio che accompagna la città sin dai tempi più antichi.
La città è esattamente a metà strada tra Genova e Milano. Ubicata alla destra del Torrente Scrivia, è raggiungibile con neanche un’ora di macchina. All’arrivo ci s’imbatte in una cittadina ornata dai suoi Colli Tortonesi e, sullo sfondo, le più alte vette del territorio che definisco l’Appennino Ligure-Piemontese, di cui una porzione confinante con i vicini confini amministrativi della Lombardia e dell’Emilia-Romagna. Tornando a narrarvi le origini della città, si hanno ritrovamenti risalenti addirittura al Neolitico. Successivamente tra l’8º e il 5º secolo a.C., Tortona fu un villaggio fortificato dei Liguri Statielli, l’antica popolazione che occupava l’attuale Liguria, il Basso Piemonte e la parte nord-occidentale Toscana, diventando poi un’importante colonia romana nel 2º secolo a.C. per la sua importanza agricola e commerciale trovandosi lungo 2 delle Vie Romane più importanti: la Via Postumia e la Via Fulvia. Con la successiva caduta dell’Impero Romano, assieme all’altro sito romano del territorio, ossia quello di Libarna, passò prima sotto i Bizantini assieme alla Liguria nella prima metà del 6º Secolo d.C. e poi sotto il controllo dei Longobardi dalla seconda metà del 6º Secolo d.C.. 2 Secoli dopo, i Franchi di Carlo Magno conquistarono il Regno dei Longobardi e con sé ovviamente anche Tortona. Il periodo peggiore della città fu molto probabilmente quello a metà del 12º Secolo d.C. quando avvenne l’assedio di Tortona, comandato dall’imperatore Federico Barbarossa. L’assedio durò circa 2 mesi dove la città nei uscì sconfitta e saccheggiata. Venne poi ricostruita con un grande aiuto dei milanesi, aderendo successivamente alla Lega Lombarda. Nel 14º Secolo fu conquistata da Luchino Visconti, passando quindi sotto il controllo della Famiglia Visconti e degli Sforza fino al 16º Secolo. All’inizio del 18º Secolo, Tortona passò insieme a tutto il Ducato di Milano al dominio austriaco per un breve periodo e poi al dominio sabaudo. Con l’arrivo di Napoleone, la città passò nuovamente sotto il dominio dell’Impero Francese all’inizio del 19º secolo per poi ripassare, dopo pochi anni, ai Savoia nel 1814 durante il periodo della Restaurazione in cui la città tornò a splendere dopo un periodo decisamente complicato. Nel Risorgimento Tortona ebbe un grande rinnovamento a livello urbanistico e il suo progresso continuò fino al 20º Secolo grazie alla sua crescita industriale. Questo periodo di splendore fu interrotto dal periodo della Seconda Guerra Mondial,e in cui la città fu parzialmente distrutta per poi risollevarsi definitivamente negli Anni Sesanta nel periodo del boom economico.
Oggi la città ospita numerosi luoghi d’interesse artistico e culturale: il Duomo di Tortona, la Basilica di Nostra Signora della Guardia costruita da Don Luigi Orione, la Chiesa di San Matteo, il Palazzo Vescovile e la Chiesa di Santa Maria Canale. Degl’edifici civili, si sottolinea la presenza del Palazzo Guidobono, il Teatro Civico di Tortona e il Parco del Castello di Tortona con le rovine dell’antica fortezza.
All’interno del suo Comune, Tortona ospita diverse Frazioni molto interessanti tra cui Vho (inserita tra i “Borghi Più Belli d’Italia”), Mombisaggio e Torre Calderai, Rivalta Scrivia, Bettole di Tortona, Torre Garofoli, Passalacqua e Castellar Ponzano.
Passando o soggiornando a Tortona, è fondamentale assaggiare anche i prodotti tipici della cittadina tra i quali segnaliamo il tipico Agnolotto Tortonese, le Fragoline di Tortona, la Squiccia (dolce tipico Tortonese a base di acqua, farina e sale) e i Baci di Dama (tipici dell’intera area delle Terre del Campionissimo).

































