Le Colline del Gavi acquisiscono il loro nome dal centro urbano più importante di questo territorio suggestivamente collinare, ossia Gavi Ligure. Quest’ultimo infatti è il borgo principale dell’intera area con origini che risalgo al Neolitico e caratterizzato dal suo imponente Forte di Gavi, struttura difensiva militare di origini genovesi costruita tra la metà del 16º Secolo e la seconda metà del 17º Secolo.
Le Colline del Gavi si sviluppano lungo il corso della Val Lemme, vallata attraversata dall’omonimo torrente che “disegna” in parte i dolci pendii, arrivando fino alla Val d’Orba dove il Lemme s’immette nel Torrente Orba, confine naturale di questa porzione di territorio.
Come gran parte delle colline piemontesi, le Colline del Gavi sono rinomate per l’eccellente produzione del Gavi DOCG, vino bianco dal color giallo paglierino prodotto esclusivamente nella Provincia di Alessandria da vitigni cortesi, da un gusto particolarmente acidulo se proveniente da un’uva vendemmiata precocemente o più fruttato se ottenuto da un’uva maggiormente matura. In quantità minori, anche la produzione di vino rosso è sviluppata sul territorio delle Colline del Gavi con la tipica produzione di Dolcetto e Nebbiolo. Sicuramente, in confronto agli altri territori Piemontesi, il Gavi DOCG rimane particolarmente apprezzato e riconosciuto per i suoi bianchi, abbinabili con diverse pietanze. Generalmente il Gavi si esalta con piatti di pesce, soprattutto coi crostacei, risotti, ravioli di magro e verdure. Un vino che abbraccia quindi la cucina prettamente di mare Ligure-Genovese e quella più di terra legata al Piemonte.
Le stesse Colline del Gavi infatti mostrano ai suoi visitatori questa doppia influenza regionale, soprattutto per i suoi siti di maggiore interesse. Tra questi troviamo il già citato Forte di Gavi, passando poi ai numerosi castelli come quelli di Tassarolo, Basaluzzo, Francavilla Bisio, San Cristoforo, Mornese e Casaleggio Boiro, arrivando ai siti religiosi come il Santuario di Nostra Signora della Guardia e la Chiesa di San Giacomo di Gavi, l’Abbazia di San Remigio di Parodi Ligure, la Chiesa dei Santi Pietro e Marziano di Bosio e l’Ente Collegio Santa Maria Mazzarello delle Salesiane di Don Bosco di Mornese.
Tutti questi siti sono inseriti in un contesto collinare davvero suggestivo, contornato dall’Appennino Ligure-Piemontese e, più nello specifico, il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, facilmente localizzabile grazie al suo monte più rappresentativo: il Monte Tobbio. Quest’ultimo è praticamente visibile da ogni sommità e Comune delle Colline del Gavi.
In maniera più chiara, i Comuni ubicati in questo territorio sono:
- Bosio
- Capriata d’Orba
- Carrosio
- Francavilla Bisio
- Gavi
- Mornese
- Parodi Ligure
- Pasturana
- San Cristoforo
- Tassarolo
- Voltaggio
Perdersi tra questi borghi e tra le tortuose strade che si arrampicano tra un colle e l’altro, è sicuramente la soluzione migliore per poter apprezzare il territorio, particolarmente consigliato per gli amanti della bicicletta e, più nello specifico, in mountain-bike grazie ai numerosi itinerari sterrati percorribili senza particolari difficoltà. Le strade inoltre sono poco trafficate, perfette sempre per un utilizzo cicloturistico che garantisce sicurezza a coloro che si apprestano a conoscere queste terre sulle 2 ruote.
Questa destinazione saprà accogliere al meglio coloro che ricercano dalla propria esperienza turistica un mix tra relax, contatto con la natura, attività sportive e degustazioni enogastronomiche. Le Colline del Gavi infatti conservano parte dei boschi che coprono in maniera spontanea e selvaggia il territorio, perfetti anche per coloro che sono appassionati ricercatori di funghi e tartufi, i quali sono alla base dell’enogastronomia locale.